Anche un cantante neomelodico, Alfonso Manzella, risulta coinvolto nelle indagini della Dda di Napoli sul clan guidato da Rosario Giugliano che si era imposto sul territorio di Poggiomarino, in provincia di Napoli, e che sono culminate oggi nell'esecuzione di 26 misure cautelari nei confronti di altrettanti affiliati a due distinte organizzazioni criminali.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Manzella, che attraverso le proprie canzoni reclutava sodali e lanciava invettive verso le forze dell'ordine e la magistratura, era uno dei diretti fiduciari del patrigno Rosario Giugliano, detto "'o minorenne", storico sicario del clan Galasso, che dalla sua scarcerazione avvenuta nel 2016 si era posto a capo di una nuova entità criminale contrapposta a quella allora egemone riconducibile ad Antonio Giugliano, detto "o' savariello", luogotenente del clan camorristico Fabbrocino.

Dalle indagini è inoltre emerso che Rosario Giugliano, sottoposto a sorveglianza speciale, aveva spostato l'asse dei traffici illeciti di droga nel Salernitano e in particolare a Pagani, proprio avvalendosi della complicità del figliastro Alfonso Manzella.