Il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello continua le sue visite nelle carceri campane durante la settimana di Ferragosto. Oggi è stato nel carcere di Secondigliano dove ha incontrato, tra gli altri, i 18 detenuti dell'articolazione psichiatrica.

«Nei nostri istituti penitenziari ci sono centinaia di detenuti con sofferenza psichica, dovremmo chiederci perché entrano in carcere e le strutture esterne non li prendono in carico, perché ci sono pochi professionisti, pochi spazi, pochi progetti di recupero nelle carceri ed infine perché i magistrati non utilizzano misure alternative alla detenzione per questi diversamente liberi. - spiega il garante - È inutile continuare a sbandierare il successo della chiusura dei manicomi criminali se non siamo in grado di sciogliere nodi sinora inestricabili come la presa in carico dei sofferenti psichici in gruppi di appartamento, assistenza domiciliare, potenziamento dei servizi di salute mentale, tutto in fase di prevenzione».

«E poi - continua Ciambriello - creazione di una nuova Rems in Campania, così come deciso all'unanimità dal consiglio regionale il 3 maggio scorso, potenziamento delle figure di psicologi, psichiatri, tecnici della riabilitazione in carcere, misure alternative per i sofferenti psichici. Il problema rimane quello di offrire un'adeguata assistenza psichiatrica ai detenuti e di garantire ai dipartimenti di salute mentale le giuste risorse economiche e umane per trattare i liberi vigilati».