Si è tenuta questa mattina nella Caritas della chiesa del Carmine Maggiore a Napoli l'iniziativa benefica della "pizza solidale" ideata da Confesercenti Campania e "RetexNapoli" in favore della Mensa della parrocchia. Intorno alle 12 sono state distribuite oltre 500 pizze, con bevande, ai bisognosi che, ogni giorno, da tempo, si mettono in fila per ricevere un piatto caldo preparato con cura e amore dai tanti volontari della Mensa. L'iniziativa sarà replicata con il pranzo di Natale solidale.

«È stata una mattina di forti emozioni e di grande orgoglio per noi di Confesercenti, anche perché c'è stata una vera e propria corsa alla solidarietà da parte dei nostri iscritti», spiega il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo.

«C'è chi ha messo a disposizione i forni - racconta - chi i prodotti, chi la manodopera e tutti la loro arte culinaria. Stamane le imprese napoletane hanno voluto fortemente abbracciare e accarezzare coloro che sono più deboli e poveri, mettendo a disposizione la loro professionalità, le loro attività commerciali, l'arte della pizza napoletana, offrendo oltre 500 pizze alle persone bisognose di Napoli. Insieme con padre Francesco sentivamo fortissima l'esigenza di prestare ascolto all'invito di Papa Francesco e al grido degli indigenti. In questo momento i nostri esercenti hanno dimostrato che non hanno bisogno solo di un ristoro da parte dello Stato, ma sentono imponente l'esigenza che l'intera comunità, nessuno escluso, possa riprendersi e che l'economia della città e della Campania tutta possa iniziare a produrre in modo da rialzare la testa dopo questo grande dramma. Da sempre i napoletani hanno un cuore d'oro, questa mattina l'ennesima dimostrazione. Non ci fermiamo, però: pensiamo già ad un pranzo solidale alla Vigilia di Natale  preparato dai nostri ristoratori, già resisi disponibili all'idea».

Confesercenti lancerà un pubblico appello ai ristoratori per regalare ai più bisognosi un pranzo della vigilia speciale, una gara di solidarietà alla quale hanno già dato la loro adesione anche numerosi artisti di Napoli.