NAPOLI. «Mobilità in un sistema complesso»: è la sintesi dei trasporti a Napoli; a spiegarne le problematiche e ad anticipare soluzioni future è l’assessore alle infrastrutture e mobilità, Edoardo Cosenza. «Una grande città deve puntare assolutamente al trasporto sotterraneo su ferro. Napoli per le sue caratteristiche è una città complessa, ma deve continuare a puntare su questo». Caratteristiche che la rendono, di fatto, una città che da un lato incontra una stratificazione storica di 2.500 anni e dall’altro uno sviluppo su due livelli: uno collinare ed uno a livello del mare. «Il grande tema rimane comunque quello di aggregare 3 milioni di abitanti, di cui molti arrivano e partono da Napoli tutti i giorni, con un trasporto pubblico efficiente e possibilmente sotterraneo – continua l’assessore Abbiamo però alcune ferrovie quasi impossibili da riqualifica con un’ottica moderna, ci sono tratti con un solo binario e farne un secondo è una catastrofe».

Per implementare il sistema dei trasporti un primo passo è avvenuto sei mesi fa, quando la città metropolitana ha approvato il piano urbano della mobilità sostenibile. Su un rimaneggiamento comunale, invece, l’assessore non si mostra molto propenso: «Bisogna ragionare sull’intera città metropolitana per trovare soluzioni efficienti che incidano anche sugli ingorghi di via Marina e del corso Malta. In quest’ottica la linea 10 sarà di grande aiuto, anche se rimarranno fuori ancora intere aree, ed è per questo che bisogna lavorare con strumenti che permettano a chi parte da questi Comuni di confluire su assi di penetrazione per Napoli». Andando nel dettaglio: «Su larga scala si sta facendo un gran lavoro, su Napoli restano zone critiche che copriremo proprio con la linea 10. Sull’Albergo dei Poveri, ad esempio, c’è un enorme investimento, ma se non ben collegato rischia di vivere le stesse criticità di Capodimonte. Una grande attrazione turistica deve avere anche un sistema rapido di massa perché altrimenti non riesce ad avere tanti utenti».

Sulla linea 6 arriva un’ulteriore conferma: «Aprirà in estate. Oltre ad avere Fuorigrotta, Chiaia e Municipio collegate, abbiamo attenzionato Bagnoli. C’è inoltre già un finanziamento per Posillipo, si arriverà a piazza San Luigi da via Campegna». Sul prolungamento della linea 1 invece: «Il collegamento tra Centro direzionale e Tribunale lo finiremo nel quarto trimestre del 2024, mentre per Capodichino è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria. Con un buon ottimismo, entro il 2026, la linea 1 collegherà: aeroporto, stazione centrale, porto, zona ospedaliera e centro storico».