NAPOLI. Il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris, ha approvato quest’oggi - con due apposite deliberazioni - l’aggiornamento del Piano Industriale 2020/2022 e la ricapitalizzazione della Compagnia Trasporti Pubblici S.p.A. (Ctp), l’azienda di trasporto pubblico interamente di proprietà dell’Ente di piazza Matteotti, per 7 milioni e 220mila euro, al fine di ripianare la perdita maturata al 31 marzo 2020 e ricostituire il capitale sociale.
I due atti giungono dopo che, con due rispettive note, la società ha trasmesso, il 27 luglio scorso, il bilancio di esercizio 2019 e, il 29 luglio, la versione definitiva dell’aggiornamento 2020-2022 al Piano Industriale, che prevede - anche in seguito alla crisi Covid-19 - il raggiungimento dell’equilibrio finanziario al 31 dicembre 2022.
I documenti contabili che compongono il bilancio di esercizio chiuso al 31/12/2019 saranno oggetto di approvazione nella prossima assemblea in via di convocazione. Tali documenti evidenziano una perdita di esercizio di 10.872.159 euro ed un patrimonio netto pari a 726.074 euro. Una perdita inferiore a quella preventivata per il medesimo anno nel Piano Industriale revisionato ad agosto 2019, che si attestava intorno ai 15 milioni di euro.
In ragione delle evidenziate prospettive di miglioramento delle condizioni economico patrimoniali e finanziarie aziendali, dal combinato disposto delle due deliberazioni scaturisce che si può pertanto procedere alla ricapitalizzazione della società nei limiti dello stanziamento di bilancio. Ribadite le prescrizioni che il management della società dovrà osservare: intervenire senza indugio per aumentare la produzione chilometrica, nonché per rafforzare la lotta all’evasione tariffaria e al recupero delle sanzioni; monitorare costantemente la produzione chilometrica e la percentuale di ricavi da bigliettazione secondo gli indicatori di benchmark previsti; trasmettere alla Città Metropolitana un report mensile relativo
al suddetto monitoraggio, con tutti gli elementi utili relativi all’andamento gestionale della società e all’applicazione delle misure di efficientamento; confermare la riduzione delle spese di funzionamento, come previsto nel Piano di razionalizzazione 2019 e nella deliberazione del sindaco metropolitano n. 5 dello scorso gennaio.