ROMA. La promessa del ministro dell’economia, Roberto Gualtieri è vararlo in settimana. Forse giovedì. Ma di fatto il decreto di agosto da 25 miliardi in deficit per adesso è soltanto una pagina fitta di ipotesi. Tra queste, spicca l’idea di uno sconto a carico dello Stato da applicare a favore di chi effettuerà acquisti con carte di credito o bancomat in alcune tipologie di negozi. L’idea dell’Esecutivo è quella di dare una spinta ai consumi e incentivare l’uso della moneta elettronica, ma il problema, tanto per cambiare, sono le risorse. Tan-tissimi i provvedimenti da finanziare, a iniziare dalla Cassa integrazione fino a fine anno, il blocco dei licenziamenti, bonus e sussidi vari, nonché i soldi a Comuni e Regioni. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa bolle in pentola.

 

BONUS ACQUISTI. Tra le novità dell’ultimissima ora, come detto, il Governo starebbe pensando a uno sconto per chi acquista abbigliamento, elettrodomestici o consuma in bar e ristornati pagando con moneta elettronica. 

Decisivo sarà il meccanismo attraverso il quale dovrebbe essere applicato lo sconto. Due le ipotesi: attraverso una card ocon rimborsi diretta-mente ai contribuenti. Per ora si ragiona su un plafond di 2-3 miliardi di euro.  

Dalle coperture dipenderà ovviamente l’ampiezza della platea che beneficerà della misura. 

CIG E LICENZIAMENTI. Il decreto conterrà la proroga fino al 31 dicembre della Cassa integrazione in parallelo con il blocco dei licenziamenti, anche se con dei paletti. Il punto, però sono i vincoli per evitare abusi da parte delle aziende. 

Tra questi c’è anche l’ipotesi di un calo del fatturato per poter ottenere la Cig. Nella maggioranza si tratta anche sulle eccezioni ai licenziamenti: nelle bozze circolate nei giorni scorsi i licenziamenti erano consentiti solo in caso di chiusura definitiva o fallimento del-le aziende, ma dovrebbero essere inclusi almeno anche i casi di accordi tra imprese e sindacati per l’esodo volonta-rio.  

AUTO E TURISMO. Nel decreto ci saranno altri 500 milioni per finanziare la rottamazione delle auto dopo il boom iniziale di richieste, che potrebbe essere esteso anche ai veicoli commerciali. Risorse arriveranno anche per il turismo, alla luce del crollo soprattutto nei centri storici. Il ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, ha lanciato la sua pro-posta di un fondo da 1 miliardo per la ristorazione che dia sostegno a tutta la fi-liera del made in Italy, con un bonus da 5mila euro a esercizio per l’acquisto di prodotti agroalimentari italiani.