NAPOLI. Poco più di due mesi fa sfuggì alle manette nel corso di un’operazione antidroga nell’Oasi del Buon Pastore, luogo purtroppo famoso soprattutto per lo spaccio e storicamente sotto l’influenza dei gruppi satelliti del clan Abbinante. Ma né Gennaro Musto, arrestato ieri dopo 66 giorni di latitanza, né i complici fermati durante il blitz sono organici alla camorra.