NAPOLI. Momenti di apprensione per un incendio che si è sviluppato sulla terrazza dell’ospedale San Paolo, nel quartiere Fuorigrotta a Napoli dove è ancora in corso l’intervento dei Vigili del Fuoco e dove è presente anche la Polizia. Secondo quanto riferito, a prendere fuoco sarebbero stati alcuni cartoni vuoti. L’incendio ha sprigionato un fumo denso che ha invaso alcune stanze provocando lo spostamento di una parte dei degenti in altri locali ma senza compromettere l’operatività della struttura sanitaria. Sul posto alcuni testimoni hanno visto il personale che, prima dell’arrivo dei pompieri, ha iniziato a spegnere le fiamme con secchi di acqua prima che intervenissero gli operatori del servizio antincendio. Le fiamme si sono sviluppate tra il primo ed il secondo piano su un terrazzo che al momento era pieno di materiale di risulta per dei lavori in corso nel presidio. Una delle ipotesi è che l’incendio possa essere stato provocato da un mozzicone di sigaretta. «Un evento che avrebbe potuto creare seri problemi alla continuità assistenziale e che invece ha solo messo in luce la qualità della squadra dell’Asl Napoli 1 Centro e l’efficacia dei protocolli di sicurezza messi in campo». Il direttore generale Ciro Verdoliva commenta «con soddisfazione la professionalità delle guardie di vigilanza addette alla sicurezza antincendio, presenti in tutti i presidi ospedalieri 24 ore su 24 e degli operatori sanitari». Nel corso della mattinata, alle 11.30 circa, «il personale in servizio al presidio ospedaliero San Paolo è stato messo in allerta dalla presenza di un colonna di fumo proveniente da materiale depositato presso un’area di cantiere. In modo particolare, il fumo si stava propagando al secondo piano e sul terrazzo di copertura nei pressi dei locali della ginecologia. Immediata la richiesta di intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco, «ma anche la consapevolezza di dover intervenire. Le guardie giurate del servizio antincendio del presidio ospedaliero hanno così  preso in pugno la situazione, attivando tutti i protocolli previsti. Per precauzione i pazienti ricoverati nelle aree adiacenti sono stati rapidamente trasferiti e messi in sicurezza in altre stanze dagli operatori sanitari». Alle 12,15, si sottolinea, la situazione era ampiamente sotto controllo e l’allarme rientrato. Nei minuti di massima allerta la direzione generale dell’Asl «ha seguito da vicino l’evolversi dei fatti, pronta a garantire maggior supporto se necessario. Sono al momento in corso accertamenti volti a comprendere l’origine delle fiamme». «Ringrazio il personale tutto - conclude Verdoliva - che, nonostante i momenti concitati, ha contribuito a mettere in sicurezza i pazienti con prontezza è garantendo sempre l’assistenza. Nel contempo ho attivato verifica interna finalizzata a comprendere le ragioni che hanno generato l’incendio, nonché le modalità d’intervento».