POMPEI. Terrore nella villa adibita a casa vacanze: rapina-tori ammanettano proprietari e ospiti, ma intervengono i carabinieri e ne arrestano quattro. Poco prima dell’alba di ieri, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, guidati dal maggiore Simone Rinaldi e dal capitano Luigi Cipriano, hanno arrestato 4 persone per rapina a mano armata. In carcere sono finiti quattro pregiudicati residenti tra Castellammare e Boscoreale. Si tratta di Mario Martinelli, Giovanni Torrisi, Carmine Casciello e Antonio Amendola, tutti tra i 38 e i 23 anni e con precedenti specifici. Erano le 4 del mattino di ieri, quando 5-6 persone a bordo di una Punto blu (risultata rubata) con sopra un lampeggiante sono arrivati davanti al B&B “Villa Aurelia”, in via Spinelli, nella periferia nord di Pompei. Indossavano dei passamontagna e delle casacche dei Carabinieri e sono entrati nell’albergo con la scusa che stavano cercando un latitante. “Pensavamo fossero veri carabinieri” ha detto il figlio del titolare del B&B».

Una volta entrati dentro, però, i rapinatori hanno ammanettato 3 persone (il proprietario e i suoi familiari) e li hanno condotti nel seminterrato dell’albergo. I malviventi, armati, sono saliti al piano dove alloggiano 9 clienti, turisti provenienti dalla Liguria e dalla Toscana. Una ragazza ha sentito delle urla provenire dal seminterrato e, terrorizzata, è riu-scita a chiamare il 112 poco prima che i rapinatori la immobilizzassero. Il centralista dell’Arma ha immediatamente intuito la gravità e l’urgenza della richiesta di aiuto. 

In 2 minuti sul posto sono arrivate 5 pattuglie dei carabinieri di Torre Annunziata. Il “palo” ha visto i veri carabinieri ed ha chiamato i complici, che hanno tentato di fuggire, ma 2 delinquenti sono stati subito arrestati. Poi è stato avviato un rastrellamento alla ricerca degli altri rapinatori con un massiccio numero di militari, un elicottero e le unità cinofile: catturate altre due persone che si sono rese responsabili della rapina nel B&B Villa Aurelia. Completamente recuperata la refurtiva: denaro contante, orologi e gioielli che sono stati restituiti alle vittime, per decine di migliaia di euro. Nel corso delle operazioni sono state sequestrate 4 pistole (di cui due a salve), vario munizionamento, manette, casacche con la scritta Carabinieri, un Jammer, una “paletta” simile a quelle utilizzate dagli uomini dell’Arma, guanti, passamontagna e un’auto rubata, in cui era stato installato anche un lampeggiante. Tutto è finito bene grazie al sangue freddo di uno dei clienti dell’hotel, alla tempestività dell’operatore del 112 e dell’intervento delle pattuglie.