Era il 30 novembre 2019 e ai Quartieri Spagnoli non si parlava d’altro. A distanza di poche ore due giovani erano stati “gambizzati”, facendo ipotizzare un “botta e risposta” tra clan.

Ora le indagini sarebbero giunte a una svolta, ipotizzando uno scenario completamente diverso.

A cominciare dal profilo delle vittime, entrambe fuori da contesti camorristici e uno di essi addirittura forse scambiato per un’altra persona.

In ogni caso sullo sfondo degli agguati secondo alcuni investigatori non c’era una guerra a tutto campo tra gruppi di malavita, bensì vendette trasversali per episodi singoli e non collegati.

In particolare per il ferimento di Nicola Minieri: il bersaglio indiretto dell’intimidazione sarebbe stato il fratello Ciro, ritenuto vicino ai Saltalamacchia della Pignasecca. Dunque, i due pistoleri entrati in azione la notte del 30 novembre 2019 portarono a termine con successo il compito loro assegnato: Nicola Minieri, 19enne dei Quartieri Spagnoli, rimase ricoverato alcuni giorni nell’ospedale San Giovanni Bosco per un proiettile alla gamba sinistra.

La mattina successiva Antonio Giarnieri, 23enne barista incensurato fu sorpreso da un malvivente dietro al bancone del bar e anch’egli centrato a una gamba. Inizialmente si pensò a un “botta e risposta” maturato nell’ambito di contrasti tra “paranze” di giovani “quartierani” e “forcellani”.

Poi gli accertamenti avrebbero dirottato gli investigatori su ipotesi diverse, comunque senza collegamenti tra i due episodi.

Quanto allo scenario complessivo, gli agguati sarebbero maturati nell’ambito di contrasti, per motivi ancora oscuri ma non per forza riconducibili ad attività illecite, tra esponenti della nuova alleanza ai Quartieri che va dai Masiello ai Saltalamacchia e personaggi di Forcella, vicini ai Sibillo-Giuliano.

Mandanti a parte però, si cercano ancora i 3 esecutori materiali: i 2 entrati in azione per “gambizzare” Nicola Minieri e il pistolero solitario che ha centrato alle gambe e a un gluteo Antonio Giarnieri per poi fuggire, sempre da solo, con uno scooter parcheggiato nei pressi della caffetteria. È stato visto da molti testimoni, ma aveva il volto coperto da caschi integrali e non sarà facile identificarlo nonostante le ricerche continuino ancora.

Le immagini delle telecamere comunque ci sono, sono state acquisite dagli investigatori e ogni dettaglio potrebbe essere importante in qualunque momento, tanto più che era mattina.

Nessun video invece per il ferimento di Nicola Minieri, avvenuto di notte (alle 2 e 25).

Lui ha raccontato di essere stato affrontato da 2 giovani in scooter con i caschi integrali.