"Senza polemiche, perché non servono. Ma, lì a Roma, sappiano che i Campi Flegrei non sono una terra di abusivi, di irresponsabili, di incoscienti. Sia ben chiaro. Non consentiamo a nessuno di farci la morale. Siamo nati qui. Qui, vogliamo vivere. Nella terra più bella del mondo. Ed abbiamo il sacrosanto diritto di farlo, in sicurezza". Lo afferma il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, in un post su Facebook che suona come una risposta al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, che ieri ha tra l'altro detto che chi ha scelto di vivere nell'area dei Campi Flegrei sapeva dei rischi ed ha parlato di aiuti a chi lascerà la zona. "Non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via", la secca risposta del sindaco.

Il sindaco di Bacoli rivendica dunque il diritto dei cittadini di vivere in sicurezza perchè "lo sappiamo bene che, qui da noi, la terra arde. Siamo consapevoli che dovremo imparare a conviverci con il bradisismo. Lo stiamo facendo. Non senza paure, per carità. Ma siamo riusciti ad affrontarlo e superarlo, in passato. E ci riusciremo, anche adesso. Sempre senza polemiche, perché adesso non servono". "Ma, qui da noi, nei Campi Flegrei - prosegue Della Ragione - attendiamo che che il Governo italiano fornisca risposte concrete. E non li vogliamo i soldi per evacuare. Non accettiamo elemosine per scappare via. Ma vogliamo che si aiuti la gente a mettere in sicurezza, ove necessario, le proprie case. Punto. Nulla più di questo. E trovatelo voi, lì a Roma, il nome per questa misura. Trovate i soldi. Senza però ergervi a maestri di vita. Non è il tempo. Non ve lo potete consentire. Lo Stato, troppo spesso assente da queste parti, deve semplicemente imparare a fare lo Stato". "Mi fermo qui - conclude il sindaco - perché abbiamo tanto altro a cui pensare in queste ore così frenetiche. Io sono nato a Bacoli, nei Campi Flegrei. Sono flegreo, da sempre. E sono il sindaco di un popolo straordinario. Non di abusivi, ma di gente perbene. Non di irresponsabili, ma di famiglie laboriose. Non di incoscienti, ma di donne e uomini innamorati della propria terra. Difenderò con ogni forza i diritti della nostra gente. E della comunità di cui ho l'immenso onore di essere il primo servitore. Sono bacolese, da tante generazioni. E me ne vanto. Sono flegreo, fino al midollo. E ne sono fiero".