NAPOLI. «Alla base della frana di Casamicciola c’è verosimilmente un processo franoso in forma di colata detritica che ha attivato un trasporto in massa di terreni sciolti di natura piroclastica di importanti dimensioni. Queste sono frane ad alto potere distruttivo che mobilitano grossi quantitativi di sedimento di detriti e blocchi rocciosi che possono anche incanalarsi in incisioni preesistenti fluendo ad alta velocità verso il basso. A scatenare tutto bastano piogge bastano intense e prolungate».