Sottoscritto nella sede del Comune ischitano di Casamicciola Terme (Napoli) il protocollo di intesa per la sicurezza e legalità per la ricostruzione nei territori dell'isola di Ischia interessati dagli eventi sismici del 21 agosto 2017 e dall'alluvione del 26 novembre 2022. A firmare il documento il prefetto di Napoli, Michele di Bari; il prefetto Paolo Canaparo, Direttore della Struttura per la prevenzione Antimafia del ministero dell'Interno; il Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma e post frana, Giovanni Legnini; il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola; i sindaci dei sei Comuni dell'isola, nonché diversi enti quali l'Asl Napoli 2, la Direzione dell'Ispettorato dell'Area metropolitana di Napoli, l'Inail e l'Inps, i sindacati e le associazioni dei costruttori edili.

Il prefetto di Napoli ha illustrato le linee generali dell'Accordo - elaborato d'intesa tra tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti - che rientra nel sistema cosiddetto pattizio delle misure antimafia ed è finalizzato ad ampliare e rafforzare l'ambito di operatività delle misure di prevenzione e di contrasto al fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata e, più in generale, le diffuse forme di illegalità nel settore dei lavori pubblici. Lo strumento pattizio ha inoltre la finalità di assicurare, nelle vari fasi del procedimento produttivo, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e di contrastare efficacemente il lavoro irregolare. Per questo viene valorizzata l'applicazione della vigente contrattazione collettiva del settore edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni datoriali e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Il contenuto del Protocollo, pur essendo tarato sulla specificità dei cantieri pubblici, è estensibile, per quanto compatibile, anche ai cantieri privati che usufruiscono di contribuzione pubblica nonché ad alcune tipologie di servizi e forniture ritenute "sensibili".

Le prescrizioni si applicano indipendentemente dall'importo dei contratti di appalto, di sub-appalto, di affidamento e sub-affidamento. Canaparo, direttore della Struttura per la prevenzione antimafia istituita al Ministero dell'Interno per svolgere gli accertamenti sugli operatori economici impegnati nella ricostruzione di aree del territorio nazionale colpite da eventi sismici tra cui quella di Ischia, ha dichiarato che la sottoscrizione del protocollo "è la chiara testimonianza dell'impegno comune per rafforzare la tutela della legalità nella delicata fase della ricostruzione". "Tutelare la legalità significa non solo - le sue parole prevenire i tentativi di infiltrazioni mafiose ma anche garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare lo sfruttamento del personale impiegato nei cantieri. Aspetti questi ultimi da non sottovalutare perché è proprio quando l'attenzione si abbassa e gli strumenti di difesa si indeboliscono che le organizzazioni criminali trovano terreno fertile per realizzare i propri interessi illeciti. Lavorare insieme, come prevede l'intesa di oggi, significa quindi dare un segnale forte di coesione e di unità di intenti, la dimostrazione di una strategia condivisa per dare risposte concrete e fattive alle comunità colpite, al sistema imprenditoriale e a tutti i lavoratori coinvolti nella ricostruzione".

Legnini, ha ringraziato il Prefetto di Napoli per aver raccolto il suo invito e aver promosso la firma di questo importante protocollo tra le istituzioni locali, le parti sociali e la struttura di missione del ministero dell'Interno, per garantire legalità e sicurezza nei cantieri pubblici e privati impegnati nei lavori post sisma e post frana. Ha poi sottolineato "il dovere di tutti gli interlocutori interessati di far si che questo difficile ma necessario processo di ricostruzione si svolga nel pieno rispetto delle regole, evitando qualsiasi infiltrazione e garantendo la sicurezza sui luoghi di lavoro". Il Commissario ha, infine, ribadito "la forte coesione tra tutte le istituzioni coinvolte nel processo della ricostruzione alla vigilia di nuovi importanti interventi normativi che dovrebbero contribuire a sbloccare una situazione che per troppo tempo è rimasta incagliata". Bonavitacola, ha evidenziato come il protocollo sottoscritto oggi, "particolarmente dettagliato, all'insegna della legalità e della sicurezza sul lavoro", rappresenti l'inizio "di una nuova stagione per la rinascita dell'isola dopo un periodo buoi e irto di difficoltà". Di Bari ha concluso l'incontro ringraziando tutti i sottoscrittori "per l'impegno profuso e il prezioso contributo fornito per il raggiungimento dell'accordo, di carattere assolutamente innovativo nella materia degli appalti".