NAPOLI. «Gioia mia, dove sei?». Un messaggio semplice, una domanda carica di angoscia ma anche di speranza. Un’ultima speranza che ancora un’ora prima che giungesse la notizia più terribile Patrizia Buonomo ancora coltivava. La moglie di Vincenzo Garzillo, il tecnico napoletano di 68 anni che risultava l’ultimo dei dispersi della tragedia nel lago di Suviana e il cui corpo è stato ritrovato ieri mattina, e la figlia dell'uomo, Fara, sono rimaste in casa, chiusi nella loro disperazione. Patrizia aveva affidato a Facebook quell’estrema domanda, «dove sei?», nell’attesa di una risposta che purtroppo non arriverà. Un’ora dopo l’arrivo della notizia del ritrovamento del corpo di Vincenzo.

I familiari di Garzillo, originario del quartiere Pianura, hanno sperato fino all’ultimo che sperare che Vincenzo potesse uscire vivo dall’inferno di acqua e lamiere in cui era rimasto intrappolato da tre giorni. Speranze rivelatesi purtroppo vane quando i sommozzatori, al piano meno nove dell’impianto, hanno trovato il corpo dell’ingegnere. A Pianura c’è solo dolore e commozione. Nessuna voglia di parlare da parte dei parenti, scossi dalla tragedia. Molti di coloro che conoscevano Garzillo, in pensione da circa un anno e mezzo, ancora non si capacitano di come sia potuto accadere. «Vincenzo era una gran bella persona, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà». «Soprattutto ti ascoltava», dice uno dei residenti della zona senza nascondere le lacrime. In strada, chi parla di lui ha la voce rotta dalla commozione. «Era una persona esemplare, ancora non riesco a crederci», dice uno dei commercianti della zona che lo conosceva.

Moltissimi i ricordi di Garzillo che ieri hanno invaso anche i social. Un suo ex collega di lavoro alla centrale Enel di Presenzano, in provincia di Caserta, dove Garzillo aveva prestato servizio per tanto tempo, lo ricorda così su Facebook: «C’eravamo salutati quando sei andato in pensione. Ho sperato fino all’ultimo che ti fossi salvato ma il destino crudele non ha voluto: una tragedia immane». In basso, il repost della foto pubblicata il 16 settembre 2022, proprio il giorno in cui Garzillo ha salutato i suoi compagni di lavoro a Presenzano per cominciare una nuova, ma purtroppo brevissima avventura professionale. Finita tragicamente. Considerato da tutti i colleghi come un vero e proprio punto di riferimento, in tanti anni aveva accompagnato molti giovani nella loro crescita professionale. Nei prossimi giorni si avranno notizie sui funerali di Garzillo. La Procura di Bologna che conduce l’inchiesta sulla strage per disastro e omicidio colposo, infatti, non ha ritenuto di disporre le autopsie sui cadaveri delle sette vittime, ritenendo di poter ricondurre all’evento, l’esplosione sommersa nell’impianto, la causa della loro morte. La salma di Vincenzo tornerà quindi appena possibile a Pianura, dove tutto il quartiere attende di tributare l’ultimo saluto a Vincenzo