NAPOLI. Le mani del clan dei Casalesi nel settore della commercializzazione e della distribuzione del latte. Polizia di Stato e Guardia di Finanza stanno eseguendo un'ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 7 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di concorso esterno in associazione di tipo mafioso e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, dagli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia e dal Gico del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli. Dalle indagini è emersa l'intromissione del clan camorristico dei Casalesi nel settore della commercializzazione e distribuzione del latte attraverso un'azienda fittiziamente intestata a prestanome. 

L'IMPRENDITORE. Tra gli arrestati anche il noto imprenditore di Castellammare di Stabia, Adolfo Greco, che era concessionario in esclusiva sul territorio stabiese di prodotti del gruppo Parmalat e Latte Berna. Greco è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Per gli investigatori della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, avrebbe aiutato un'azienda - secondo la Procura Antimafia intestata a un prestanome della camorra - ad inserirsi nel settore della commercializzazione e distribuzione del latte. Nella tarda serata di ieri Greco aveva ottenuto i domiciliari nell'ambito dell'inchiesta per estorsione aggravata dalla matrice camorristica per la quale è attualmente sotto processo. Per questi fatti è detenuto in carcere dal 5 dicembre 2018. Il provvedimento di attenuazione della misura cautelare era in attesa di esecuzione.