"Il momento è difficile, sono solidale con tutti i rettori che oggi vivono un momento complicato perché al di là di tutto bisogna evitare la violenza. Quando si entra in una spirale di violenza, il dialogo diventa difficile se non impossibile". E' quanto dice il rettore dell'Università di Napoli Federico II, Matteo Lorito, in merito agli scontri avvenuti tra studenti e forze dell'ordine all'Università La Sapienza di Roma per il no dell'ateneo al boicottaggio di Israele.

"Ogni rettore ha il suo contesto, non ci sono rettori che decidono bene e che decidono male. Gli atenei vivono nella loro autonomia nei territori, quindi quando vedo certe scene di violenza la mia solidarietà va a chi subisce queste scene di violenza", ha aggiunto il rettore dell'ateneo napoletano, il cui rettorato è stato occupato per quattro giorni, prima di una riunione avvenuta nei giorni scorsi che dovrebbe portare alla redazione di un documento unico che dovrà essere poi votato dal Senato accademico.

"Come si fa nei contesti democratici abbiamo definito che le richieste degli studenti venissero portate in un documento realizzato da un tavolo di lavoro che produrrà un documento che il Senato lavorerà", ha spiegato Lorito: "abbiamo istituito il tavolo di lavoro con rappresentanti degli studenti, del personale docente e amministrativo, i gruppi che si sono fatti avanti avranno il loro rappresentante e quando il documento sarà pronto lo porteremo in Senato, con l'accordo generale che se si chiede di andare attraverso il Senato accademico poi quella che sarà la decisione dovrà essere accettata da tutti".