NAPOLI. Lutto nel giornalismo campano: Carmine Alboretti è morto all’età di 45 anni. Un infarto alle prime luci dell’alba non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie e il figlio di 7 anni. Giornalista professionista di lungo corso, aveva collaborato con decine di testate giornalistiche locali e nazionali. Già avvocato e docente a contratto, collaborava con la Cattedra di Diritto pubblico dell’economia del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Aveva scritto per il Roma, Il Mattino, Il Giornale di Napoli, poi si era trasferito a Roma, dove si è occupato di tematiche politiche sociali ed ecclesiali, seguendo la rinuncia al Ministero petrino di Benedetto XVI e il Conclave che ha eletto Papa Francesco. Autore di diversi libri, è stato vicedirettore de "la Discussione", fondato da Alcide De Gasperi. È stato vaticanista e studioso della dottrina francescana alla quale ha dedicato diversi saggi. Collaborava con #Natura, Rivista di ambiente e territorio dell’Arma dei Carabinieri, Metropolis, Comunicare il sociale e Argomenti di sicurezza e libertà. Aveva ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua attività professionale, tra cui nel 2017 il Premio di giornalismo Francesco Landolfo. Dal 2014 al 2019 era stato presidente dei probiviri del Sindacato unitario giornalisti della Campania. Il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania., Claudio Silvestri, il presidente Gerardo Ausiello, il consiglio direttivo tutto, i probiviri, i sindaci, i consiglieri nazionali del Sindacato unitario giornalisti della Campania "si stringono alla moglie e al figlio in questo momento difficile. A loro va il nostro abbraccio affettuoso. Ciao Carmine, ci mancherai". Anche l'Ordine nazionale e l'Ordine regionale dei giornalisti della Campania "ricordano con affetto il collega Carmine Alboretti, scomparso prematuramente la scorsa notte" e sono vicini alla famiglia. "Giornalista e giurista, da sempre vicino all'Ordine non aveva fatto mai mancare i suoi preziosi consigli - affermano i presidenti Carlo Verna ed Ottavio Lucarelli - mettendosi a disposizione di chiunque ne avesse bisogno. Era stato più volte relatore e promotore di corsi di formazione professionale assieme all'Ordine della Campania".