Un bar, due ristoranti (di cui uno gourmet) e un auditorium da 290 posti all'interno del Museo archeologico nazionale di Napoli entro il 2019. Sono i nuovi servizi che, secondo il direttore del Mann Paolo Giulierini, permetteranno al museo napoletano di raggiungere l'obiettivo dichiarato di «un milione di visitatori entro la fine del mio mandato». Il Museo di via Foria, già protagonista di un'evidente rinascita anche in termini di ingressi negli ultimi anni, punta a raddoppiare con la realizzazione di 5 nuove aree su 4 piani di 1100 mq ciascuno che ospiteranno non solo ristorante e auditorium, ma anche nuovi spazi per la didattica e la formazione. Il tutto nel cosiddetto "braccio nuovo", da anni in stato di abbandono, completamente invaso da infiltrazioni e aggredito dalla vegetazione. Tempi record per la progettazione, con la gara bandita a dicembre 2016, aggiudicazione a febbraio, progetto consegnato dalla Gnosis Progetti 4 mesi più tardi e consegna dei lavori prevista entro il 2019. L'idea, spiega Giulierini che è tornato alla guida del Mann dopo la breve sospensione legata alla sentenza del Tar che ne aveva annullato la nomina, è che «in un contesto di accesa competizione tra musei non può essere disattesa la parte dei servizi, posto che il Museo è già un'eccellenza a livello mondiale per quanto riguarda le collezioni. Questi servizi - sottolinea Giulierini - miglioreranno la fruizione del museo. Al momento chi viene al Mann può godere delle opere d'arte, ma l'unico servizio disponibile è rappresentato dalle sedute e dalla caffetteria che apriremo ad aprile. Così invece sarà possibile trascorrere intere giornate al museo, perché si potranno vedere film di archeologia, sostare per la lettura nei giardini o al bar, addirittura venire la sera al di fuori dell'orario del museo per gustare piatti tipici napoletani al ristorante. Un museo con non solo opere d'arte ma anche servizi è più attrattivo di un museo con la sola galleria». 

Una svolta che, secondo Giulierini, permetterà al Museo archeologico di Napoli di raggiungere «un milione di visitatori entro la fine del mio mandato. Già quest'anno - annuncia - supereremo ampiamente i 500mila visitatori, quindi in 2 anni abbiamo raddoppiato il numero delle presenze». Nessun timore sul fronte di un eventuale eccesso di visitatori, come denunciato dai sindacati alla Reggia di Caserta, punto sul quale è intervenuto anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini: «Il problema si risolve contingentando gli accessi dei visitatori, e comunque è un fenomeno che si presenta solo nelle prime domeniche del mese. Questo museo è comunque tranquillamente in grado di gestire 10mila visitatori al giorno, che - conclude Giulierini - è poi il numero che ci consentirebbe di arrivare al milione».