"Siamo scesi, si è messa in macchina, ci siamo salutati come ogni sera: ‘ciao amore', ‘ciao amore'. Dopo 40 secondi si sente un botto, corro, ecco in trenta secondi le hanno distrutto la vita".  Sono queste le struggenti parole di Mario Aiezza, il fidanzato di Camilla Di Pumpo, l'avvocatessa 25enne vittima di un tremendo incidente  in centro a Foggia sabato scorso.

 

La città si stringe al dolore della famiglia

Più di  500 persone,  si sono riunite per una preghiera e una  fiaccolata  in memoria della giovane scomparsa.

 

La sera della tragedia

I due ragazzi avevano trascorso la serata insieme, si sono salutati poi dopo circa un minuto  Mario ha sentito quel terribile boato  provenire dalla strada. Camilla, un'ora dopo, morirà al policlinico Riuniti di Foggia dove era stata trasportata da un'ambulanza del 118.

 

Lo sconforto del fidanzato

Al dolore si aggiunge la rabbia e lo sconforto : "Quattro ragazzi che nemmeno aprono lo sportello per vedere se era viva o era morta, si avvicinano e se ne vanno. Uno che passa e con una ragazza esanime ruba il telefono e qualcuno dai balconi che fa il video mentre arrivano i soccorsi, qualcuno lo pubblica, lo condivide sui social, non c’è un briciolo di umanità, qui qualcuno pensa che si possa sfrecciare in città senza uccidere una persona" dice il ragazzo.

 

L’amore per Camilla

 

“Io degli occhi di Camilla mi sono innamorato il primo giorno che li ho incrociati in Tribunale, poi quando ho scoperto anche il sorriso, ero certo che avrei voluto che quella potesse essere la donna della mia vita".

E ancora: "Era sempre felice e sorridente, regalava gioia a tutti. Amava la vita, era una persona eccezionale, mi ha riempito totalmente la vita, mi ha donato una gioia indescrivibile, mi ha fatto vedere un futuro roseo, una prospettiva. Tutta questa gente, questa sera, non potrà fare l’unica cosa che vorrei, far tornare Camilla. Non potrà farlo nessuno di noi. Non so se potrà dare, a questa città in cui non credo, un briciolo di umanità" dichiara Mario.