NAPOLI. Vendetta con delitto all’alba della prima faida di Scampia e Secondigliano, i boss del clan Di Lauro riescono a evitare la stangata nel processo di primo grado. Imputati con l’accusa di essere a vario titolo responsabili, seppur con “gradi” diversi, dell’omicidio di Salvatore De Magistris, patrigno del rivale scissionista Biagio Esposito, tutti sono riusciti a cavarsela con bene inferiori rispetto a quanto invocato dalla pubblica accusa.