NAPOLI. Saracinesche alzate e capi di abbigliamento intimo esposti in vetrina. Questa la singolare forma di protesta di alcuni commercianti di Napoli contro la chiusura dei negozi di abbigliamento imposta dalle misure anti Covid previste per le regioni che rientrano in zona rossa.

La norma prevede la deroga per negozi di vendita al dettaglio di capi d'abbigliamento per bambini e neonati e per quelli di biancheria personale, da qui l'idea di esporre biancheria intima invece dei consueti abiti e scarpe.

Anche alcune gioiellerie hanno provocatoriamente esposto in vetrina boxer e leggins al posto di anelli e collane. L'iniziativa di protesta è stata ideata e lanciata da Federmoda Confcommercio Napoli. 

Domani sarà la volta di Confesercenti Campania, che alle 10.30 in piazza Plebiscito a Napoli terrà una manifestazione di protesta «per invocare risposte e aiuti per 15 categorie d'impresa», con l'esposizione in piazza di 15 croci a simboleggiare «la disperazione di ciascun settore commerciale».