NAPOLI. «Abbiamo messo in campo l’impegno massimo per l’avvio a Napoli della somministrazione della terza dose. Sono aperti tutti i nostri centri per somministrarla seguendo le condizioni della circolare ministeriale, Ci aspettiamo risultati importanti già questa settimana». Così Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1, presenta l’avvio della terza dose di vaccino anti Covid a Napoli, partita ieri mattina secondo la Circolare del Ministero della Salute del 14 settembre.

Le dosi vengono somministrate senza prenotazione ai Centri Vaccinali di Mostra d’Oltremare, Fagianeria, Stazione Marittima, sull’Isola di Capri e nei Distretti Sanitari di base. L’Asl sta anche preparando il via alla somministrazione della terza dose nelle Rsa di Napoli: «Aspettiamo la circolare su questo dal ministero - spiega Verdoliva - per queste dosi ma siamo già pronti. Il giorno dopo partiremo, perché abbiamo già provveduto a compilare gli elenchi dei soggetti da vaccinare in base ai tempi di somministrazione della seconda dose, si parte da tutti coloro che l’hanno ricevuta da sei mesi».

Napoli al momento non registra invece un sensibile aumento delle persone non vaccinate che hanno deciso di accedere alla somministrazione dopo l’obbligatorietà del green pass per lavorare nel pubblico e nel privato dal 15 ottobre: «Abbiamo verificato - spiega Verdoliva - i dati di questo ultimo week end e e confrontandoli con il week end precedente non vediamo una reazione, un forte aumento di accessi. Auspichiamo che arrivi nei prossimi giorni».

Al momento sono 3.505.885 i campani che hanno ricevuto le due dosi. Da ieri per ricevere la somministrazione della terza dose di vaccino mRNA (Pfizer o Moderna), i cittadini dovranno aver ricevuto due dosi delle quali la seconda somministrata da almeno 28 giorni e trovarsi in una delle seguenti condizioni: trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica); attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T); patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

Intanto, sono 198, in Campania, i casi positivi al Covid nelle ultime 24 ore su 6.542 test. Come ogni fine settimana, quando diminuisce il numero dei test, aumenta il tasso di incidenza che passa dal 2,'2% al 3,02%. Dodici (rpt, dodici) i morti: 7 nelle ultime 48 ore e 5 deceduti in precedenza ma registrati ieri. In merito alla situazione negli ospedali, calano leggermente i ricoveri in terapia intensiva (-2), e anche in degenza (-5).