Un dipendente che si occupava di manutenzione dei bus faceva sistematicamente il pieno alla sua auto rubando la benzina dai pullman fermi in deposito ad Agnano. Un altro si faceva marcare da un collega il cartellino e non era sul posto di lavoro.

L'Eav ha preso immediatamente le distanze da comportamenti che intaccano il valore degli altri suoi dipendenti: "I circa tremila dipendenti di Eav ed i lavoratori dell’indotto sono per la stragrande maggioranza persone serie e perbene. Purtroppo qualche pecora nera resta, nonostante il momento di grave crisi economica e sociale che dovrebbe portare alla consapevolezza che chi ha un posto di lavoro sicuro deve tenerselo stretto". 

LE VICENDE

A giugno 2020 sono state fatte infatti delle segnalazioni riguardanti il deposito di Agnano e si è proceduto a denunciare i fatti. L'Eav ha collaborato con la polizia del Commissariato di Bagnoli per raccogliere le prove. Sono state utilizzate delel telecamere per portare alla luce i "furbetti"

Un dipendente della ditta esterna che si occupa di manutenzione degli autobus sistematicamente faceva il pieno della sua auto privata ovvero dell’autovettura della stessa ditta, prelevando illecitamente carburante dai pullman in sosta per manutenzione all’interno dell’officina.
Un altro dipendente ogni mattina si faceva marcare il proprio cartellino marcatempo da un dipendente della ditta di pulizie esterna, attestando così in maniera fraudolenta la propria presenza sul posto di lavoro.
Chi rubava il carburante è agli arresti domiciliari. Per il dipendente Eav e per il dipendente della impresa di pulizia, l’obbligo della firma presso il Commissariato.

 In una nota l'azienda conclude: "Siamo sempre per dare il massimo ai lavoratori. Abbiamo assunto 450 giovani negli ultimi mesi e tantissimi sono in attesa. Il lavoro è un bene prezioso, per tanti un sogno. Va tutelata la dignità dei lavoratori di Eav".