NAPOLI. Di sold out in sold out, le condizioni climatiche precarie di questi giorni non hanno fermato le prenotazioni alberghiere ed extralberghiere da parte dei circa 400mila turisti che si riverseranno a Napoli per i ponti del 25 aprile e del primo maggio. Trenitalia ha potenziato l’offerta del trasporto regionale: sono stati aggiunti 22 collegamenti nei giorni festivi sulle linee Napoli-Caserta, Napoli Campi Flegrei-Torre Annunziata, Napoli Campi Flegrei-Villa Literno e sulla Linea 2 metropolitana, per un totale di oltre 50mila posti offerti in più in accordo con la Regione Campania.

Il tutto mentre in Italia sarà un ponte da bollino rosso con 16 milioni di partenze. Riguardo il capoluogo campano gli arrivi «potrebbero crescere ancora con il miglioramento del tempo e cil last minute nei b&b che ha sempre preso il sopravvento rispetto alle abitudini di programmazione dei soggiorni presso le strutture alberghiere» afferma Agostino Ingenito, presidente Abbac. «Dal 25 aprile a sabato 27 è sold out. Qualche camera sarà disponibile a partire dal 28 aprile domenica per poi attendere il riempimento durante il ponte del Primo maggio», commenta Antonio Lettera, direttore Starhhotel Terminus, nonché componente della sezione Turismo dell’Unione industriali di Napoli.

«Abbiamo prenotazioni per il 90 per cento di occupazione. Il Comune ha incrementato i servizi di accoglienza passando per la sicurezza nelle aree più affollate, così come sono garantiti il migliore funzionamento degli infopoint e i tutor che aiuteranno i visitatori ad orientarsi». Un dato sottolineato anche da Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi Napoli, secondo cui «in un periodo di grande affluenza turistica, è fondamentale che le istituzioni ascoltino le associazioni di categoria, la vera voce dei turisti. Resta attuale, nonostante l’introduzione del codice univoco, anche la lotta all’abusivismo. Sono necessari controlli e sanzioni che permetterebbero di ridurre anche l’evasione fiscale. Ad esempio, l’incasso dell’imposta di soggiorno, che ha superato i 17 milioni di euro nel 2023, potrebbe essere maggiore. Oggi si parla di ulteriori aumenti dell’imposta in vista del Giubileo. Si tratterebbe solo di una forzatura dopo l’incremento già attuato lo scorso anno, che non porterebbe nessun beneficio».

Sold out con turisti provenienti da ogni parte del mondo anche nei due cinque stelle del Gruppo Caracciolo Hospitality, Palazzo Caracciolo e il Curio Collection Britannique, come afferma il direttore commerciale del gruppo Adele Di Mauro: «Rispetto a quanto registrato nelle precedenti festività registriamo una diversificazione di mercato con presenze in crescita di americani, grazie ai due nuovi voli di Delta Airline e American Airline e ad una nuova presenza di un secondo brand Hilton. Palazzo Caracciolo è infatti affiliato alla catena americana».