A Napoli un murale per Noemi, ferita in una sparatoria
di Redazione
Sab 15 Mag 2021 13:57
È stato inaugurato questa mattina un murale dedicato a Noemi Staiano, la bimba rimasta gravemente ferita durante un agguato di camorra il 3 maggio 2019 a Napoli. La piccola, che all'epoca aveva 4 anni, fu colpita da un proiettile vagante in piazza Nazionale, dove oggi, come simbolo di riscatto, è stata inaugurato un murale che la raffigura, realizzato dagli artisti Giulia Salamone, in arte Noeyes, e Vittorio Valiante, con il coordinamento di Inward Osservatorio sulla Creatività Urbana che promuove la street art e il muralismo.
Alla manifestazione, promossa dai genitori di Noemi con la collaborazione della Fondazione Polis della Regione, del Comune e della IV Municipalità, hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle istituzioni regionali, metropolitane e cittadine, il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra; l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia; don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Polis; nonché i rappresentanti del Santobono. All’evento ha preso parte la piccola Noemi, che è stata attivamente coinvolta nel progetto e ha colorato una parte del murales posto sul muretto dell’anfiteatro di piazza Nazionale.
«Quella di oggi è una giornata importante per la città di Napoli. Piazza Nazionale, teatro due anni fa di un aberrante fatto criminale è la testimonianza concreta di una comunità che crede nella civile convivenza e nel rifiuto di ogni forma di violenza. Gli occhi della piccola Noemi, dipinti al centro della piazza, restituiranno un volto di fiducia e di speranza a quei luoghi, segnati dalla memoria di un evento drammatico,ricordando in modo fortemente evocativo il diritto tutti i bambini di vivere serenamente in una città senza mafie». Così il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, in una nota.
«Esprimo la mia vicinanza a tutte le vittime della violenza mafiosa - ha detto ancora il ministro - il mio convinto supporto a quelle iniziative delle Istituzioni, delle associazioni e dei singoli cittadini capaci di rappresentare, a Napoli come altrove, i valori della giustizia e della legalità».
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