CAPRI. Una paziente a bordo di un'ambulanza e reduce da una terapia è stata bloccata nel porto di Napoli a causa dell'impossibilità di imbarcarsi a bordo della nave diretta a Capri, isola dalla quale la paziente, residente caprese, è partita questa mattina alle 7. La situazione si è venuta a creare a seguito della volontà delle compagnie di navigazione di attenersi alla normativa che vieta ai passeggeri di effettuare il viaggio in mare in garage. Al riguardo il sindaco di Capri Marino Lembo, ha emesso un'ordinanza pochi giorni fa rivolta alle compagnie di navigazione e alle Capitanerie di Porto di Capri, Sorrento, Napoli e Castellammare di Stabia, nonché all'Asl, alla Regione e al Ministero dei Trasporti, proprio con l'intenzione di sbloccare la situazione e imporre alle compagnie il trasferimento di pazienti allettati a bordo di ambulanze. Già in occasione del viaggio di andata si era presentato lo stesso problema, ma la paziente, ancora in grado di muoversi, era uscita dal mezzo, un'ambulanza dell'associazione di volontariato Croce Azzurra di Padre Pio onlus, e aveva trascorso il viaggio nell'area riservata ai passeggeri. La situazione è cambiata al ritorno, dopo la terapia, con la paziente impossibilitata a lasciare il lettino all'interno dell'ambulanza giunta al porto alle 11.50. L'imbarco è stato negato sia per la nave in partenza da Napoli per Capri alle 12, sia per quella in partenza alle 12.40. La situazione si è poi sbloccata quando la donna si è resa disponibile a lasciare il mezzo e ad effettuare il viaggio in nave su una sedia a rotelle, nonostante le sue condizioni. Sul posto sono intervenuti anche il sindaco di Capri, Marino Lembo, e il consigliere comunale Enrico Romano: «Siamo venuti per dare solidarietà alla signora - spiega Lembo - ma la situazione si è sbloccata per un suo atto di disponibilità. Il problema invece resta nella sua gravità e bisogna risolverlo assolutamente». Le compagnie di navigazione hanno espresso la volontà di attenersi alla normativa che vieta ai passeggeri di effettuare il viaggio in mare restando in garage, circostanza che impedisce ai pazienti allettati di viaggiare a bordo delle ambulanze. A breve il sindaco di Capri parteciperà a un incontro nella sede della Capitaneria di Porto di Napoli proprio sul tema. «Domani abbiamo un altro malato grave che deve venire a Napoli - conclude Lembo - bisogna risolvere questo problema altrimenti si ripresenterà».

L'ASL NAPOLI 1 CENTRO. «Sul caso che ha prodotto indignazione di un paziente al quale è stato negato l'imbarco a bordo di un'ambulanza privata c'è da fare chiarezza. Altrimenti, se si mischiano fatti e circostanze che tra loro non hanno nulla a che vedere, si rischia di far credere che l'Asl Napoli 1 Centro non garantisca il servizio di emergenza da e per l'Isola di Capri. Si rischia insomma di creare un procurato allarme». Lo dichiara il commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. «Non entro nel merito di una situazione che considero molto triste, ma che riguarda esclusivamente la policy e le ragioni delle compagnie di navigazione - dice Verdoliva - certamente sarebbe da ignoranti ritenere che quanto avvenuto possa avere a che fare con il servizio di emergenza da e per l'isola di Capri, servizio che l'Asl Napoli 1 Centro non ha mai smesso di garantire con elicottero di soccorso h24. Proprio oggi alle 15.15 un elicottero ha eseguito un intervento sull'isola di Capri per un giovane straniero con principio di annegamento, il giovane è stato trasferito in tempi record all'Ospedale del Mare. Ma è chiaro che queste cose le può sapere chi segue i fatti da vicino, non certo chi parla senza preventivamente essersi assicurato dei fatti e quindi, è triste ma è così, finisce per spararla grossa». Il commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro smentisce la notizia secondo cui l'idroambulanza in servizio su Capri non sarà operativa nel corso dell'estate: «La Capitaneria di Porto - spiega - ci ha confermato di aver terminato la manutenzione del mezzo e dunque da venerdì l'idroambulanza sarà regolarmente in servizio. Questo non cambia il fatto che per spostamenti privati, come quello di stamane, saranno sempre le singole compagnie di navigazione a rapportarsi con le società di ambulanze private che operano il servizio».