NAPOLI. Più preziosa dell’acqua. Più costosa, almeno su internet, di una serata passata in pizzeria. E, soprattutto, ora più introvabile di un quadrifoglio nel deserto. L’amuchina, buona per ogni stagione per disinfettarsi le mani ed altri parti del corpo, con la diffusione in Italia del coronavirus e della sua bella dose di psicosi collettiva è d’improvviso diventato tra i prodotti più cercati e sul quale chi può specula senza ritegno vendendola a prezzi esorbitanti.