NAPOLI. Anche in Campania le lavoratrici e lavoratori dei settori privati e dell'edilizia incroceranno le braccia domani 11 aprile per lo sciopero generale di quattro ore, nei settori privati, e di otto ore nell'edilizia, proclamato da Cgil e Uil a livello nazionale con presidi e manifestazioni territoriali. Aderiscono allo sciopero anche le categorie dei pensionati. A Napoli e in Campania, numerosi i settori che aderiranno alla giornata di sciopero “Adesso Basta!” con modalità e orari che variano da provincia a provincia per chiedere zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale e un nuovo modello sociale di impresa. A Napoli, dalle 11 alle 13, presidio a piazza Plebiscito nei pressi della Prefettura, dove sono previsti gli interventi di lavoratrici e lavoratori e dei segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati. Manifestazioni in programma ad Avellino, a Caserta e a Salerno. Si fermano i trasporti, con possibili disagi e cancellazioni sulle linee dell'Anm, di Eav, Trenitalia (ad esclusione dei treni regionali) ed Italo. Scioperano anche i lavoratori marittimi e gli addetti ai porti, che si fermeranno per quattro ore a fine turno. Si ferma anche l'industria metalmeccanica e quella alimentare, gli istituti di credito (ultime quattro ore del turno di lavoro), Consorzi di Bonifica, lavoratori idraulico-forestali ed agricoli, la sanità privata e l'igiene ambientale. Stop anche per commercio, turismo, multiservizi e vigilanza privata. Disagi si potrebbero registrare anche negli uffici postali. Lo sciopero coinvolge anche i lavoratori e le lavoratrici del centro di produzione Rai di Napoli.