NAPOLI. L’ennesimo cedimento stradale e del sistema fognario sottostante che, anche quando sarà riparato del tutto, sembra avere un’unica sintesi: ai Camaldoli i lavori strutturali ai sottoservizi non sono più rinviabili se si vuole salvaguardare la pubblica incolumità. Il nuovo capitolo del lungo libro dei disagi per le migliaia di residenti e le decine di commercianti di questo tratto collinare viene scritto domenica mattina quando a causa delle potenti piogge che da giorni si abbattono su Napoli due vecchi collettori fognari dal diametro di 90 centimetri ognuno e situati uno sopra all’altro nel sottostrada tra piazzetta Guantai di Nazareth e via Comunale Guantai a Orsolone franano aprendo una voragine profonda 4 metri. Il tratto viene immediatamente chiuso e l’Ottava Municipalità pubblica due ordinanze per istituire percorsi alternativi di circolazione. L’effetto della prima ordinanza predispone su via Nazareth in direzione Marano il doppio senso alternato; la seconda il doppio senso di circolazione con semafori in via Camillo Guerra.

Il carico veicolare pesa anche sul groppone di altre arterie circostanti come via Mandracchio, anch’essa interessata da una chiusura per problemi analoghi e sulla quale una conferenza dei servizi già oggi si riunirà per predisporne la riapertura, via Sant’Ignazio di Loyola, via Camillo Guerra, via Suarez che permettono di raggiungere la zona ospedaliera, l’altra parte dei Camaldoli, la zona Collinare i comuni dell’area Nord come anche in caso di emergenza. Lo sprofondamento costringe anche ad una momentanea deviazione di percorso delle linee Anm 143, 144 e C44. A presidiare l’area gli agenti di polizia municipale chiamati a dare indicazioni stradali ai veicoli e far desistere i soliti “intelligentoni’’, soprattutto centauri, che incuranti dei divieti tentano comunque di passare sui marciapiedi nei pressi dell’area cantierata dove lavorano gli operai di una ditta specializzata allertata dalla società comunale Abc.

L’auspicio è che i lavori a piazzetta Guantai di Nazareth e via comunale Guantai a Orsolone possano concludersi nell’arco di questa settimana, pioggia permettendo. Nel perimetro stradale interdetto arrivano anche gli esponenti istituzionali dell’Ottava Municipalità come il vicepresidente con delega ai Lavori Pubblici Salvatore Passaro che coordina i lavori, i consiglieri municipali Francesco Ruggiero e Gennaro Sepe e il neoeletto consigliere in Regione Pasquale Di Fenza. Proprio il rappresentante dei Liberal Democratici-Moderati afferma: «Il sistema fognario deve essere rafforzato. Mi farò promotore di un tavolo istituzionale tra Prefettura, Comune, Regione e Soprintendenza per trovare una soluzione duratura che eviti altri disagi a protezione di chi abita o transita in zona». Il vicepresidente municipale Passaro, che sta coordinando gli interventi di ripristino ricorda un punto essenziale.

«Questa è un’area che si trova sul percorso di evacuazione dei campi flegrei. Già da tempo – aggiunge Passaro – Nel tavolo che noi auspichiamo ci sia presto con il prefetto chiederemo che si faccia in modo di utilizzare, riaprendola, Strada Rotondella quale strada alternativa in caso di necessità». «Sarà però necessario un esproprio di una parte della Rotondella mentre sulla parte pubblica è necessario mettere in sicurezza le collinette per evitare smottamenti. La strada è di pertinenza municipale, ma per somma urgenza dovrebbe intervenire il Comune» ravvisa il consigliere della Municipalità e presidente commissione Trasporti e Viabilità Gennaro Sepe. Sul crollo fognario il consigliere municipale Francesco Ruggiero, residente della zona, attacca: «Si tratta di un disagio annunciato, che la manutenzione fosse scarsa non lo scopriamo certo oggi. I lavori alle strade e fogne in tutti i Camaldoli non sono più rinviabili».