Resta in carcere Elpidio D'Ambra, il 31enne arrestato per l'omicidio di Rosa Alfieri, la 23enne trovata morta nell'appartamento dell'uomo (di proprietà del padre della ragazza) il 1° febbraio a Grumo Nevano (Napoli). Lo ha deciso il gip, che ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere al termine dell'udienza di convalida che si è svolta oggi nel carcere napoletano di Poggioreale.

Nel corso dell'udienza D'Ambra, difeso dall'avvocato Dario Maisto, ha confermato la sua versione dei fatti, e cioè di aver ucciso la giovane obbedendo a delle "voci" che avrebbe sentito nella sua testa, attirandola nell'appartamento con la scusa di chiarimenti circa le bollette della luce.

Dopo l'omicidio D'Ambra ha preso un treno e si è diretto a Napoli, dove ha vagato in strada per 24 ore prima di essere trovato dai poliziotti del Commissariato Bagnoli all'ospedale San Paolo di Fuorigrotta. Nei suoi confronti è stato eseguito un fermo per omicidio volontario. 

Intanto è prevista per martedì prossimo, all'ospedale San Giuliano di Giugliano, l'autopsia sulla salma di Rosa. Secondo quanto si è appreso le esequie, invece, sono previste per il giorno dopo, mercoledì 9 febbraio, nella basilica di San Tammaro di Grumo Nevano. Ad officiarle sarà monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, insieme con i quattro parroci della città.