Sul rapporto tra salute e ambiente nella Terra dei fuochi «è venuto il momento che la scienza dica parole di verità ai cittadini che hanno paura». Lo dichiara Catello Maresca, candidato sindaco di Napoli.

«Salute e ambiente - spiega Maresca - sono due punti cardine del programma che a breve presenteremo alla città di Napoli e sul quale chiederemo il consenso dei napoletani per cambiare radicalmente questa grande metropoli dopo decenni di immobilismo. Nei giorni scorsi è stato reso noto uno studio sui livelli di inquinamento di acqua, aria e terra in un pezzo importante della Campania e su come gli agenti inquinanti impattano sulla salute dei cittadini. In questo perimetro ricade la città di Napoli e la sua sterminata area metropolitana. Senza entrare nel dettaglio dello studio Spes finanziato dalla Regione Campania, ritengo sia indispensabile aprire una seria riflessione su modalità di raccolta dei dati e fondatezza delle conclusioni anche in rapporto ad altri studi sullo stesso territorio ad opera sia dell'Istituto superiore di Sanità che di scienziati indipendenti».

Secondo Maresca «è necessario che i cittadini non rimangano sconcertati dal fatto che scienziati appartenenti ad enti diversi, studiando lo stesso fenomeno, inquinamento di aria, terra e acqua nell'area della terra dei fuochi, arrivino a conclusioni agli antipodi. Occorre una parola seria e definitiva della scienza sulla questione terra dei fuochi. Se è grave l'emergenza determinatasi, se è vero che le fonti idriche sono inquinate da tempo, se è vero che ci sono eccessi di mortalità per tutte le cause determinate da queste forme di inquinamento, allora occorre obbligare lo Stato a fare le bonifiche. Insomma, bisogna smettere di fare passerelle politiche ed elettorali o peggio inutili Consigli dei ministri ma cambiare per davvero le cose».

Maresca spiega che «a breve, spero anche con l'aiuto del professor Antonio Giordano, oncologo di fama internazionale a Filadelfia ma innamorato della sua città, Napoli, mi piacerebbe organizzare un incontro dove scienziati e rappresentanti delle istituzioni possano trovare le ragioni di condivisione e di equilibrio per uscire dalla grave emergenza in cui ci troviamo. Il professor Giordano si è già distinto per gli studi fatti sulla terra dei fuochi senza alcun aggravio per le casse pubbliche, vedi il progetto Veritas finanziato con denaro dei cittadini, delle associazioni e dei comitati civici. Non so se sarà un nuovo osservatorio epidemiologico o altro, ma credo che con l'aiuto di Giordano e altri scienziati che amano Napoli potremo cominciare a dire parole di verità sullo stato di salute della nostra gente e del nostro territorio e intervenire là dove necessario. Non con promesse - conclude Maresca - ma impegni precisi».