La terra torna a tremare ai Campi Flegrei. Una nuova scossa di magnitudo 3.6 è stata registrata dall'Ingv alle ore 8.28 ad una profondità di 3 chilometri con epicentro golfo di Pozzuoli. È stata avvertita anche nei quartieri flegrei di Napoli e sull'isola di Procida.

SCUOLE EVACUATE A PROCIDA. E a Procida dopo la scossa di questa mattina le scuole sono state evacuate. Le dirigenti scolastiche degli istituti isolani hanno deciso di attivare le procedure di sicurezza radunando gli alunni negli spazi aperti. Il sindaco Ambrosino ha poi annunciato l'ordinanza di sgombero ed il ritorno a casa degli alunni. In mattinata saranno eseguiti controlli sugli edifici scolastici ad opera della Protezione Civile e dei tecnici comunali.

LA SECONDA NOTTE FUORI DALLE CASE. Non ci sono state le temute scosse nella seconda notte trascorsa fuori casa dagli abitanti di Pozzuoli e Bagnoli, ma resta la tensione: la più intensa scossa bradisismica degli ultimi 40 anni nell'area dei Campi Flegrei è incisa, potente, nella mente di tutti. L'ultima scossa si è registrata ieri, appena avvertita e i lavori sono in corso, con le verifiche tecniche da parte di Protezione Civile e istituzioni sull'agibilità di edifici pubblici e privati. Al momento non ci sono segnalazioni, riaprono anche le scuole nei comuni in cui ieri era stata disposta la chiusura, tranne che a Pozzuoli. Intanto a Palazzo Chigi oggi il ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, si incontrerà con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per il punto della situazione.

150 GLI EVACUATI. Tra Pozzuoli e Bagnoli sono state montate le tendopoli da parte della Protezione Civile, presto ne saranno montate altre: resteranno in piedi anche quando l'emergenza finirà, come confermato dal sindaco di Napoli e della Città metropolitana Gaetano Manfredi e dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, in visita al Coc di Pozzuoli e Bacoli e che sempre ieri durante i vari incontri con la stampa, oltre a sottolineare il lavoro collettivo delle istituzioni e della Protezione Civile, ha evidenziato l'impegno sulle vie fuga dall'area dei Campi Flegrei, qualora vi fosse l'escalation delle scosse: l'Ingv prevede altri eventi, non superiori a magnitudo 5, ma il fenomeno bradisismo sarebbe in affievolimento, con lento ritorno alla normalità. Intanto, le persone evacuate sarebbero circa 160.

TENSIONE ALTA. Ma la tensione resta alta: per questo motivo a Pozzuoli sono segnalate diverse famiglie che si sarebbero affrettate a fare la spesa, saccheggiando i vari punti bancomat: resiste il timore di un evento tale da costringere alla fuga, anche se in pochi si sono iscritti per le prove di evacuazione che si svolgeranno a fine maggio, che è uno dei punti fondamentali del piano espeditivo nazionale fissato dal Decreto Legge Campi Flegrei: la terza e ultima prova è prevista a ottobre. C'è spazio anche per le polemiche: i sindaci dell'area dei Campi Flegrei - ieri in particolare il primo cittadino di Pozzuoli, Gigi Manzoni - sono tornati a invocare un “sisma bonus" per consentire ai residenti di poter adeguare le proprie abitazioni ai dettami antisismici.