NAPOLI. A volte si presentava come il “maresciallo Federico”, altre volte come “avvocato Marini”. In realtà era Pasquale Agnino, originario di Portici ma da anni residente a Barcellona. Da lì sceglieva le vittime della truffa, anziani rigorosamente soli con figli o nipoti che vivono nella stessa zona, e con l’aiuto dell’emissario Raffaele Boccalà nell’arco di mezza giornata aveva concluso il colpo.