«Se malauguratamente dovesse eruttare il Vesuvio, secondo le disposizioni vigenti, centinaia di migliaia di campani sarebbero costretti ad emigrare verso il Nord. Si tratta di una vera e propria deportazione che depaupererebbe la Campania di un importante tessuto sociale, economico e produttivo dando luogo ad uno spopolamento raccapricciante. Contro questo disegno pericoloso l’intergruppo parlamentare “Sviluppo Sud, Aree Fragili e isole Minori”, che presiedo, ha lavorato ad una proposta di legge che reca l’obiettivo di evacuare, in caso di calamità, la popolazione verso le aree interne della Campania, così da trasformare l’emergenza in un’opportunità di sviluppo delle aree depresse. Questa esigenza è dettata anche dal fatto che, in barba al concetto stesso di ‘prevenzione’, al Settentrione non sono nemmeno pronti ad ospitare un flusso importante di fuggitivi, nè - ci risulta - abbiano pronto un piano di requisizione di alberghi, allestito tendopoli o centri di accoglienza, il che è vergognoso. Dunque, questa PDL, assieme ad altre 3 - di cui, la prima riforma la polizia locale, la seconda incrementa la clausola del 34%, la terza supporta le isole minori - verranno presentate alla stampa il 31 maggio presso Villa Signorini (Ercolano, ore 17), alla presenza del Vicepresidente della Camera Sergio Costa e di Parlamentari di maggioranza e opposizione. A seguire, vi sarà un percorso enograstronomico (offerto dal Club Terra Viva) volto a valorizzare le eccellenze meridionali. La popolazione è invitata a partecipare». Così in una nota il deputato Alessandro Caramiello (M5S).