Avrebbe molestato sessualmente una sua dipendente, chiedendo favori sessuali con la promessa di una imminente stabilizzazione del suo contratto precario. Con questa accusa, la Procura di Napoli (pm Raffaele Tufano) ha chiesto il rinvio a giudizio per un imprenditore 50enne, che ora rischia di finire a processo per violenza sessuale ai danni di una sua dipendente. L'udienza preliminare è stata fissata per fine giugno dinanzi al gup Giovanna Cervo.

La giovane - residente in provincia di Napoli - aveva denunciato le violenze da parte del suo datore di lavoro, un 50enne di Gragnano, titolare di un'azienda con sede a Napoli. Assistita dagli avvocati Federica Tartara e Alexandro Tirelli, dupendente con contratto in scadenza di lì a pochi giorni, la ragazza avrebbe subito prima delle avances, poi palpeggiamenti e baci, con proposte ben più spinte e collegate all'imminente rinnovo del contratto a tempo indeterminato.

La giovane - in sede di denuncia - ha raccontato come il 50enne avesse preteso di lavorare più a stretto contatto con lei proprio in quei giorni decisivi per la sua stabilizzazione, mettendo in atto una serie di molestie sessuali. Ora, con la chiusura delle indagini, l'imprenditore potrà difendersi, chiedere interrogatorio e presentare memorie per provare ad evitare la conseguente richiesta di rinvio a giudizio.