Il tavolo su Whirlpool convocato per il 23 settembre prossimo «sarà un incontro di fondamentale importanza». Per questo «è arrivato il momento che il Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, come hanno sempre fatto tutti i suoi predecessori della storia repubblicana, intervenga in prima persona. Solo l'autorevolezza del Ministro può difatti aiutare a risolvere una vertenza difficile».

Così Fim Fiom e Uilm unitariamente al termine dell'incontro al Ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento collettivo avviata il luglio scorso per i lavoratori del sito Whirlpool di Napoli. E per preparare l'incontro i sindacati hanno convocato il 22 settembre il coordinamento unitario.

Sul tavolo del nuovo round fissato oggi infatti dovrebbe esserci il nuovo progetto per un consorzio di aziende: «ci aspettiamo finalmente di conoscere i nomi degli imprenditori coinvolti nel progetto di costituzione di un polo industriale di mobilità sostenibile, a cui il Ministero dello Sviluppo economico anche oggi ha fatto cenno», dicono i sindacati che a Whirlpool chiedono, a fronte di una «sbandierata disponibilità a sostenere un piano di riconversione» atti concreti a cominciare dal «non procedere con i licenziamenti» che scatteranno al termine della procedura il 29 settembre prossimo.