Una decina di navigator campani è arrivata a Roma per far sentire la propria voce in occasione del kick off organizzato da Anpal. “Siamo vincitori di concorso ma fuori dal contratto perché il governatore De Luca non firma la convenzione con Anpal. Vogliamo parlare con il ministro Di Maio visto che nessuno ci dà risposte” affermano in rappresentanza dei 471 navigator che hanno vinto il concorso.

In proposito il vicepremier si sfoga: “Mai visto niente del genere in vita mia. Una regione a cui, come governo, sto dando soldi e personale, per assumere le persone e ristrutturare i centri d'impiego, si rifiuta. Posso accettarlo se il governo dicesse 'devi pagarteli tu', ma qui lo stiamo pagando noi come ministero per rimettere in ordine software, computer, sedie, affitti. Hanno tutto ma non li vogliono e poi si lamentano che le politiche attive del lavoro non funzionano”. “Ma non voglio arrivare allo scontro - aggiunge Di Maio - conto di risolvere il problema con il dialogo per quanto non sia semplice farlo con la Regione Campania in quanto istituzione. Ha il numero più alto di navigator, perché sta messa peggio dal punto di vista del personale dei centri d'impiego. Oggi ne ha 500, ne mando altri 471 e loro non li vogliono. Raddoppiano il personale. Destinati al precariato? E' una sciocchezza, saranno i protagonisti di posti a tempo indeterminato tra due anni presso le Regioni”, scandisce il vicepremier.

"Oggi - sottolinea - inizia una rivoluzione nel mondo del lavoro mettiamo un tassello fondamentale che è quello dei navigator. Molti giovani italiani quando arriveranno ai centri dell'impiego non troveranno umiliazione ma un'opportunità". "Abbiamo mantenuto un'altra promessa. Sono stato preso in giro sui navigator - dice Di Maio - ma questi ragazzi sono gli alfieri di un nuovo modo di portare avanti le politiche attive in Italia. Faremo in modo di rasserenare anche tanti genitori affinché i loro figli non vadano all’estero per lavorare”.