Avvio di settimana in rosso per Piazza Affari, appesantita dai timori per la formazione di un governo M5S-Lega e dallo stacco dei dividendi di 19 società del paniere. In controtendenza rispetto al resto d'Europa il Ftse Mib ha segnato in avvio di seduta un calo dell'1,80% a 23.050 punti.

Poi, nel corso della seduta, ha ridotto le perdite. A un'ora dall'avvio delle contrattazioni, il Ftse Mib cede l'1% a 23.214 punti. Lo spread Btp-Bund decennali è balzato a 174 punti, con un'impennata di 9 punti rispetto a venerdì, con il Btp a 10 anni che segna un rendimento del 2,29%.

Sull'indice principale della piazza milanese soffrono in particolare i comparti assicurativo, bancario e delle utility. Forti ribassi anche per Atlantia, Banca Generali, Poste Italiane, Tim e Mediaset. Resistono in territorio positivo Cnh industrial, Azimut, Stm, Fca e Saipem.