BUDAPEST. All'indomani della chiusura delle frontiere ai migranti decisa dalle autorità ungheresi, un primo gruppo di rifugiati a bordo di un autobus proveniente dalla Serbia meridionale ha raggiunto il confine con la Croazia, nuova porta di ingresso nell'Unione Europea. Intanto al confine con l'Ungheria centinaia di persone hanno trascorso la notte all'aperto o all'interno di tende improvvisate. Nella regione di confine è stato proclamato lo stato di emergenza dalle autorità ungheresi, che hanno dispiegato centinaia di militari ed agenti di polizia per garantire il rispetto delle nuove dure leggi anti-migranti. La polizia ungherese ha annunciato oggi di aver arrestato 367 immigrati che tentavano di entrare illegalmente nel paese: lunedì, prima che le nuove norme entrassero in vigore, 9.380 persone sono entrate in Ungheria. Intanto proprio ieri l'Austria ha chiuso le frontiere meridionali e orientali di fronte al flusso di migranti. Il ministero dell'Interno di Vienna ha comunicato alla Commissione Ue che dalla mezzanotte del 15 saranno effettuati controlli sugli ingressi ai confini con Italia, Slovenia e Slovacchia.