Nancy Pelosi è arrivata a Taiwan. L'aereo della speaker della Camera è atterrato all'aeroporto di Taipei poco prima delle 17 (ora italiana). Fox News pubblica sul suo sito le immagini dell'aereo della Air Force nello scalo della capitale di Taiwan dove ora è notte. Le emittenti internazionali hanno mostrato le immagini della Speaker che scendeva dall'aereo, accolta da una piccola delegazione. In tailleur pantaloni rosa, Pelosi, che indossava una mascherina come l'intera delegazione, ha posato per alcune foto di rito insieme agli esponenti taiwanesi che l'hanno accolta.

"La visita della nostra delegazione del Congresso a Taiwan onora l'impegno incrollabile dell'America nel sostenere la vibrante democrazia di Taiwan", ha scritto Pelosi su Twitter. "La nostra visita fa parte del nostro più ampio viaggio nell'Indo-Pacifico – tra cui Singapore, Malesia, Corea del Sud e Giappone – incentrato sulla sicurezza reciproca, la partnership economica e la governance democratica. Le nostre discussioni con la leadership di Taiwan si concentreranno sulla riaffermazione del nostro sostegno al nostro partner e sulla promozione dei nostri interessi condivisi, compresa la promozione di una regione indo-pacifica libera e aperta. La solidarietà dell'America ai 23 milioni di abitanti di Taiwan è più importante oggi che mai, poiché il mondo si trova di fronte a una scelta tra autocrazia e democrazia".

"La nostra visita è una delle numerose delegazioni del Congresso a Taiwan e non contraddice in alcun modo la politica di lunga data degli Stati Uniti, guidata dal Taiwan Relations Act del 1979, dai comunicati congiunti Usa-Cina e dalle Sei Assicurazioni. Gli Stati Uniti continuano a opporsi agli sforzi unilaterali per cambiare lo status quo", si legge nella dichiarazione.

Poco prima del suo arrivo, caccia cinesi Su-35 hanno sorvolato lo stretto di Formosa, secondo quanto riportano media ufficiali cinesi. Lanciato anche un allarme bomba all'aeroporto. Secondo l'agenzia Cna, che cita la polizia di frontiera, sono state rafforzate le misure di sicurezza ed è stata inviata una "squadra speciale" per garantire la sicurezza dello scalo e dei voli dopo che in mattinata alla Taoyuan International Airport Corp., che gestisce l'aeroporto, sono arrivate minacce sulla collocazione di tre ordigni esplosivi, senza che finora siano stati trovati oggetti sospetti.

E cresce la tensione tra Use e Cina. Gli Stati Uniti "dovranno assumersi la responsabilità" delle conseguenze della visita "e ne pagheranno il prezzo", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying. "Quello che posso dirvi - ha affermato Hua in dichiarazioni riportate dal Global Times - è che gli Usa verranno ritenuti responsabili e pagheranno il prezzo per aver danneggiato la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina".