"Dire oggi 'primi di maggio o fine di aprile' non ha senso. Gli italiani devono sapere che il regime di restrizioni è necessario, nel momento in cui vedremo possibilità di allentare questa morsa, saremo i primi a volerlo fare”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte durante la registrazione dello Speciale Accordi e Disaccordi in onda stasera alle 21,25 sul Nove. "Proroga fino al 3 maggio? Ipotesi non accreditata, in questo momento è presto. I nostri esperti aggiornano dati ogni giorno, fino al 20 aprile ci saranno elaborazioni", ha aggiunto.

"Se sento di avere sbagliato qualcosa? Noi fino adesso abbiamo seguito linearità di criteri. Poi per carità, non sono infallibile, ma è la ragione per cui tornando indietro rifarei tutto insieme al ministro Speranza. Abbiamo detto che la priorità era salute dei cittadini, abbiamo detto che avremmo agito con trasparenza", ha proseguito.

"Prima di assumere una prospettiva di allentamento, bisogna avere una base scientifica di valutazione e poi potremo lavorare su questa prospettiva". "Noi ci stiamo già muovendo per lavorare in questa prospettiva. È evidente - ha continuato il presidente del Consiglio - che nel momento in cui avremo una finestra positiva, inizieremo l'allentamento delle misure, gestiremo una fase diversa fino a una ripresa vera e propria". "Stiamo lavorando - ha concluso - anche per un rilancio e costruzione economica".