ROMA. "Rifonderemo il Movimento 5 Stelle". È quanto ha detto Giuseppe Conte, durante l'assemblea dei gruppi parlamentari grillini via Zoom, che però non scioglie i nodi più importanti: da Rousseau al secondo mandato. "Oggi sono qui con voi anche perché dietro sollecitazione di tantissimi di voi, a partire da Beppe Grillo, ho raccolto una sfida che voglio racchiudere qui in un concetto forte ben preciso: rifondare il Movimento 5 Stelle". "Non sarà una operazione di restyling, né di marketing politico", sottolinea l'ex premier, aggiungendo che la rigenerazione avverrà "senza negare i valori del passato". "Dopo Pasqua faremo incontri per confrontarci sul progetto" che avrà come punto fermo "la democrazia digitale con gli iscritti chiamati a esprimersi sui passaggi politici più rilevanti".

"Proporrò una Carta dei principi e dei valori" affinché "chi vorrà aderire al Movimento non abbia dubbi sulla chiara identità del progetto politico". "Proporrò anche una rivisitazione delle 5 Stelle, quelle nate dalla Carta di Firenze del 2009". "Le correnti interne finiscono per cristallizzare posizioni di potere", ha ammonito Giuseppe Conte.

L'incontro viene trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Movimento, alla luce "della grande richiesta di partecipazione e coinvolgimento". Oltre ai deputati e ai senatori 5 Stelle, all'incontro stanno partecipando europarlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali: tutti collegati per ascoltare le idee dell'ex premier e leader 'in pectore' sul M5S che verrà. "La democrazia diretta va promossa, continuamente perseguita e realizzata. Le nostre scelte continueranno ad essere prese attraverso una piattaforma di voto", anche se Conte non dice se la piattaforma sarà quella di Rousseau o un'altra. In compenso sembra affondare i colpi proprio contro Rousseau quando afferma che "la democrazia digitale è frutto della tecnologia, che non è neutra. Dobbiamo dirlo chiaramente: chi gestisce i processi, le modalità con cui vengono trattati i dati sono operazioni sensibili che chiedono massima trasparenza e chiarezza".

SPADAFORA: LE CORRENTI DIMOSTRANO PARTECIPAZIONE. È importante dare chiarezza sul progetto, l'unità si costruisce e non si impone. Questo, apprende l'Adnkronos, il ragionamento espresso dall'ex ministro dello Sport, il napoletano Vincenzo Spadafora, nel corso dell'assemblea M5S con Conte. Ti devo mettere in guardia, ha proseguito Spadafora rivolgendosi a Conte, sul fatto che "questo del leader non è un percorso semplice e scontato". "Le correnti" dimostrano "voglia di testimoniare la partecipazione" e non "garanzie di potere", ha evidenziato Spadafora.

CRIMI: GESTIONE ECONOMICA CENTRALIZZATA. Il capo politico reggente del Movimento, Vito Crimi. ha poi annunciato che "in questi giorni, con il tesoriere e il Comitato di Garanzia, abbiamo aggiornato e semplificato ulteriormente il regolamento sul trattamento economico dei portavoce, così da poter giungere alla gestione centralizzata delle risorse economiche, così da dotare il movimento di ogni strumento e risorsa umana e strumentale utile a poter gestire una macchina che, necessariamente, ha raggiunto una complessità che non può essere più gestita affidandosi a soggetti esterni o a comitati vari".