ROMA. «Si potrebbe intervenire con una disciplina più rigorosa prevedendo il divieto di deposito da parte del pubblico ministero di intercettazioni non utili o, comunque non utilizzate». Il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, interviene con l'Adnkronos sul tema delle intercettazioni, alla luce delle cronache delle ultime settimane. Il vero problema è legato alla pubblicazione delle conversazioni non rilevanti, la quale, per Ferri, «deve essere arginata al massimo». Oggi la norma prevede che sia «sempre consentita la pubblicazione del contenuto di atti non coperti dal segreto». Qui sta il punto, secondo il sottosegretario, per il quale «si potrebbe intervenire con una disciplina più rigorosa prevedendo il divieto di deposito da parte del pubblico ministero di intercettazioni non utili o, comunque non utilizzate».