ROMA. «Ci saranno altri addii». La frase che circolava tra i grillini nella tarda serata di mercoledì, subito dopo l’ufficializzazione della lista dei sottosegretari, è diventata subito profezia. Dopo le tante esclusioni “eccellenti”, nel Movimento 5 Stelle la tensione se possibile si è alzata ancora di più.

 DESSÌ SBATTE LA PORTA.

Così ieri mattina il gruppo parlamentare a palazzo Madama ha perso un altro senatore dopo quelli che hanno votato contro la fiducia al governo di Mario Draghi.