NAPOLI. Il primo giorno di voto per l’elezione del nuovo sindaco e del consiglio comunale non scalda Napoli che risponde in maniera poco “appassionata” al richiamo delle urne. Bassa la percentuale, 33 per cento, anche rispetto alla precedente tornata dove, però, si era votato in una sola giornata. Benevento chiude al 54,46 per cento, Salerno al 46,54 e Caserta al 48,92. A mezzogiorno la percentuale di votanti a Napoli era stata del 10,18 per cento rispetto al 15,17 della precedente tornata elettorale. Il dato della provincia partenopea era stato dell’11,07. Negli altri capoluoghi di provincia era andata meglio: a Caserta il 15,12 per cento (21,08 cinque anni fa); a Benevento il 13,97 rispetto al precedente 24,74; a Salerno il 12,05 contro il 16,24 del 2016. Complessivamente il dato campano aveva fatto registrare un 12,31 per cento. Alle 19 la percentuale nel capoluogo partenopeo era salita al 25,44 per cento: un dato comunque basso se confrontato al 37,99 di cinque anni pur tenendo conto del fatto che si votò allora in una sola giornata. Il dato provinciale era stato sostanzialmente in linea con un 27,63 per cento. Per quanto riguarda gli altri capoluoghi al voto, il dato più consistente era stato quello di Benevento: 41,75 per cento contro il 58,39 del 2016), seguito da Caserta, con il 37,04 in confronto al 50,35 precedente; e Salerno (32,23 contro il 43,85 di cinque anni fa. Su base regionale la percentuale era stata del 31,87 rispetto al 44,84 di cinque anni fa. Sato che si spera possano salire oggi, quando le urne saranno aperte fino alle 15 e poi inizierà subito lo spoglio.

I DATI NAZIONALI. Per quel che riguarda di dati nazionali, il dato delle 23 fa segnare una percentuale intorno al 45 per cento. Alle 12 l’affluenza era stata del 12,67 per cento rispetto al 17,74 di cinque anni fa. Alle 19 era del 33,18 per cento rispetto al 45,64 del 2016 quando si votò in un unico giorno. L’affluenza più alta tra le altre principali città italiane al voto oltre Napoli aveva visto in prima posizione Milano con il 31,02 per cento mentre alle 12 era stata di poco inferiore all’11. Subito dopo Roma al 29,50 per cento (a mezzogiorno era stati rilevato un 11,83) e Torino al 29,29 rispetto al dato delle 12 del 9,6. A Bologna l’affluenza era stata del 29,25 rispetto al 12,78 di mezzogiorno. E oggi si vota fino alle 15, poi l’inizio dello spoglio. Restano, però, come sempre gli interrogativi sullo scetticismo che accompagna le persone quando sono chiamate al voto. E che deve far sì che la politica si interroghi sui motivi che hanno portato a questo fenomeno.