Sesta votazione per l'elezione del presidente della Repubblica. Il centrodestra si astiene nella votazione pomeridiana del 28 gennaio, come deciso dal vertice di coalizione tenutosi alla Camera dopo la fumata nera dello scrutinio mattutino. La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, candidata del centrodestra, ha ottenuto 382 voti nel quinto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica.

Il centrosinistra vota scheda bianca. "Votiamo tutti scheda bianca", ha comunicato il capogruppo di Leu Federico Fornaro.

Alla quinta votazione 46 preferenze sono andate al capo dello Stato, Sergio Mattarella; 38 al pm Nino Di Matteo, ora componente del Csm; 8 a Silvio Berlusconi, 7 alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e al coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani; 6 a Pier Ferdinando Casini. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9, come i voti dispersi. Presenti 936, votanti 530, astenuti 406. A Casellati sono dunque mancati 71 voti rispetto ai 453 grandi elettori del centrodestra.

LE TRATTATIVE - Il leader della Lega Matteo Salvini vede il premier Mario Draghi e successivamente incontra Giuseppe Conte e Enrico Letta, numero 1 del M5S e segretario del Pd.

Già in precedenza fonti M5S avevano riferito di un intensificarsi delle trattative, dopo la fumata nera al quinto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica, spiegando che il leader M5S stava sentendo il centrodestra.

"Stiamo ragionando sulle soluzioni per il dopo. Sono in corso discussioni, ci stiamo parlando, vedremo - ha riferito Letta, dopo l’incontro con Conte e Salvini - I preliminari sono finiti, abbiamo finalmente iniziato a parlarci" e "ci rivedremo più tardi".