La scissione avviata ieri da Luigi Di Maio segna la fine del Movimento 5 Stelle? "I nostri principi e i nostri obiettivi non sono più validi? State scherzando?". Così il leader del Movimento, Giuseppe Conte, risponde ai cronisti lasciando la sua abitazione per raggiungere la sede di Campo Marzio dove si sono riuniti poco dopo i vertici del M5S.

"M5S non più la prima forza in Parlamento? Il Movimento rimarrà sempre la prima forza politica ad occuparsi di giustizia sociale, transizione ecologica, digitale, beni comuni… Tutti temi che sono la ragione fondamentale del nostro servizio in politica", ha poi risposto una volta uscito dalla riunione. Per Conte la scissione "è un fatto di cui non va trascurato il rilievo politico perché c’è un nuovo gruppo. Ma noi rimaniamo forti con i nostri valori, i nostri ideali e il nostro progetto politico", assicura il leader M5S. "Le ragioni per cui i cittadini hanno votato il Movimento non sono venute meno e noi porteremo avanti quel mandato sino alla fine", sostiene. E a chi gli chiede se non sia arrivato il momento di lasciare la leadership del Movimento, Conte replica: " Per quale motivo?".

Il M5S uscirà dal governo? "Noi non abbiamo da chiarire ogni giorno quel che invece non è da noi mai messo in discussione. Questo vale per l’alleanza euro-atlantica e la collocazione europea", dice ancora ai cronisti. “Ho tenuto sempre la barra dritta, non posso accettare nessuna lezione. Non è messa in discussione nessuna nostra collocazione internazionale". E ancora: "Il sostegno a Draghi non è messo in discussione… Ieri siamo stati messi molto in difficoltà ma come vedete il nostro appoggio a questo governo non è stato in discussione".

Con Conte erano arrivati alla spicciolata alla riunione Paola Taverna, Stefano Patuanelli, Carlo Sibilia, Mariolina Castellone, Nunzia Catalfo. Altri 'big' erano collegati da remoto.

"L'appoggio al governo non è in discussione", ha detto il ministro e capodelegazione M5S al governo, Stefano Patuanelli, lasciando la sede del partito. A chi gli chiede se si aspettasse l'addio di Di Maio, "sì - ha risposto - era nell'aria".

Oggi alla Camera è stata formalizzata la nascita di 'Insieme per il Futuro', il nuovo Gruppo a cui ha dato vita Di Maio dopo l'addio al Movimento. Il presidente della Camera, Roberto Fico, in apertura di seduta ha annunciato la nascita della formazione, dando lettura dei deputati che hanno aderito.