Valeria Valente si dimette da capogruppo del Pd in Consiglio comunale di Napoli. "Come avevo detto più volte in queste settimane - dichiara Valente - di fronte alla richiesta che mi è stata formalizzata stamattina dai componenti del gruppo consiliare e anticipata dalle dichiarazioni del segretario regionale della Campania rese nel corso dell'assemblea pubblica di venerdì scorso, non posso che lasciare il ruolo da capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Napoli. Fin dai giorni successivi all'apertura dell'inchiesta sui candidati a loro insaputa, inchiesta in cui non sono indagata, e rispetto alla quale continuo con fermezza a ribadire la mia totale e assoluta estraneità, avrei potuto continuare a mantenere la carica di capogruppo soltanto in presenza di una fiducia piena da parte del gruppo. Venuta meno questa fiducia, viene meno anche la mia funzione in Consiglio comunale di capogruppo del Pd". Valente spiega di aver ricoperto il ruolo di capogruppo "su richiesta e d'intesa con il Pd per aiutare il mio partito a ricostruirsi un profilo politico e un radicamento in città dopo il risultato bruciante alle elezioni amministrative a Napoli, dove ha ottenuto un brutto 11%, frutto di anni di assenza e di mancata opposizione in Consiglio comunale a de Magistris, ma frutto anche di tante divisioni, alimentate prima e dopo, durante le primarie e nel corso della campagna elettorale, da chi ha dimostrato di essere mosso più dallo spirito di rivalsa personale, che dalla battaglia in nome di Napoli". La parlamentare del Pd parla di "un momento di grande amarezza, soprattutto per l'uso strumentale che viene fatto dell'intera vicenda. Pago - spiega - l'aver avuto il coraggio di sfidare, con la scelta di candidarmi a sindaco, personalità importanti e i loro sistemi di potere, l'ambizione di aver provato e creduto che fosse possibile costruire un profilo di opposizione non succube alle logiche del consenso personale dei singoli, ma che tornasse ad avere la voglia di parlare a pezzi di opinione pubblica in ragione di battaglie chiare e visibili".