NAPOLI. È stato bocciato il ricorso presentato da Antonio Bassolino sulle primarie dopo il video di Fanpage. «Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica». E ancora: «Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica». La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo sulle circostanze emerse dal video di Fanpage.it sul voto per le primarie in alcuni seggi. A quanto si è appreso, si tratta di una indagine conoscitiva in cui non si formulano per ora ipotesi di reato. Il fascicolo è affidato alla seconda sezione, che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino. È probabile che tra gli atti preliminari vi sia l'acquisizione del video e delle successive notizie di stampa. «Non mi sembra un fatto isolato. Ho visto il video, è girato in parecchi seggi e non mi sembra un fatto da minimizzare: è un fatto grave e squallido. Si tratta di squallore politico, è la fotografia di cinque anni fa: mi ha colpito questo. Noi invece abbiamo dimostrato che c'è anche altro, che non c'è solo il voto di scambio». A dirlo il primo cittadino Luigi de Magistris il video di Fanpage in cui esponenti del centrosinistra sono immortalati mentre cedono denaro all'esterno dei seggi delle primarie. Il governatore Vincenzo  De Luca, dal canto proprio, ironizza: «A Pagani c'è un'espressione bellissima, queste si chiamano '“babbarie”». E sul coinvolgimento del consigliere comunale Antonio Borriello scherza: «È particolarmente ispirato da Papa Francesco e dal Giubileo della Misericordia, a quelle persone ha dato un euro, era meglio se gli dava una zeppola». Intanto, mentre da Roma il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini, taglia corto («le primarie non vanno annullate»), il segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione, e il segretario provinciale del Pd metropolitano di Napoli, Venanzio Carpentieri, sostengono: «Sullo svolgimento delle primarie del centrosinistra a Napoli è in atto un tentativo di delegittimazione attraverso attacchi strumentali».