NAPOLI. Un'esplosione ha devastato nella notte il parcheggio dell'Ospedale del Mare di Ponticelli, a Napoli Est. Evacuato in via precauzionale Il Covid Residence. La voragine ha inghiottito diverse automobili: per fortuna non ci sono feriti, visto che le vetture erano parcheggiate. Sul posto i carabinieri, che non escludono nessuna pista, compresa quella dolosa, e i vigili del fuoco che stanno accertando la portata del danno e sono al lavoro per recuperare le auto finite nella voragine: sono 3 o 4. Per essere sicuri che non ci fossero vittime o feriti, sono stati impiegati anche cani e droni. Il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, nel corso della trasmissione Barba & Capelli su Radio Crc, che ha diffuso anche un video dell'accaduto, ha escluso l'atto doloso parlando di «implosione e non esplosione. C'è stata un'esplosione sotterranea con conseguente implosione che ha aperto una voragine di almeno 15 metri di profondità. I vigili del fuoco hanno fatto una prima ispezione e ci confermano che, al momento, non ci sono feriti. Ancora non sono state avallate ipotesi sull'origine, ma vorrei tranquillizzare tutti: l'ospedale è perfettamente funzionante». Secondo i primi accertamenti, lo scoppio potrebbe essere stato generato da infiltrazioni che hanno determinato un cedimento. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha effettuato sopralluogo nel parcheggio dell'ospedale del Mare. Accompagnato da Verdoliva, ha detto «ci occuperemo anche di questo. Non dobbiamo rallentare, non dobbiamo perdere un minuto. Il parcheggio è crollato e questo non ha portato danni né in termini di impiantistica né di vite umane. Ora bisogna fare un lavoro attento, un sondaggio geologico, dobbiamo vedere come siamo combinati anche in altre parti del territorio. Si è trattato di un problema idrogeologico di cui prendiamo atto. Il problema relativo alla chiusura del Covid Residence è gestibile. Ci sono sei pazienti, ci vorranno alcuni giorni per ripristinare la fornitura idrica. Dobbiamo fare le verifiche sull'impiantistica e mettere in sicurezza l'edificio. Questo ospedale è stato progettato 15-20 anni fa, noi ce lo siamo ritrovati con una struttura a metà, l'abbiamo completata e abbiamo reclutato il personale. È un problema idrogeologico che è esploso, ne prendiamo atto». Intanto, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Ennio Aquilino, sottolinea che «quasi sicuramente l'acqua piovana di questi giorni ha provocato infiltrazioni che hanno determinato il cedimento. La priorità, adesso, è ripristinare l'approvvigionamento idrico per l'Ospedale del Mare. Meno problemi dà la fornitura di energia elettrica, garantita da un generatore che si può alimentare a gasolio. Il crollo determinato dall'esplosione ha provocato il cedimento di un solaio sulla vasca sottostante che conteneva l'acqua per l'ospedale». I tecnici stanno pensando di realizzare un bypass e per riprendere in giornata la fornitura idrica.